venerdì 10 giugno 2011

Domenica vado a votare

4  Si per la vita!

Domenica vado a votare


Perché è democrazia. Quella vera. Quella che lo dice la parola stessa. Il popolo è sovrano e il popolo decide. Perché la democrazia è un bene comune e non può essere privatizzato. Si può imbottigliare con etichette colorate ma resta sempre democrazia. Anche leggermente frizzante quando scende nelle strade e grida “se non ora quando?”. Ci sono le etichette dei partiti e le mille marche della partecipazione. Ma guai a mettere i rubinetti della democrazia in mano a chi ci deve guadagnare. Guai a dare l’esclusiva delle condutture della democrazia a una holding. Sarebbe furto di sovranità. La democrazia deve scorrere libera per tutti ed essere sì controllata, ma dai cittadini. Per questo vado a votare. Perché ho sete.


Non si tratta solamente di disinnescare la miccia della privatizzazione dell’acqua, di scongiurare l’installazione di centrali nucleari con scorie e radiazioni e di non consentire alcuna eccezione al principio di uguaglianza davanti alla legge. Con i referendum di domenica prossima sono in ballo un altro modello di sviluppo, un altro modo di concepire la politica e l’affermazione del bene della persona umana al di sopra di ogni altro interesse. Economia, democrazia, sviluppo non sono parole neutrali e possono essere declinate in mille modi diversi. Nell’urna del 12 e 13 giugno abbiamo l’occasione di poter infilare una scheda che dica in quale democrazia crediamo, quale sviluppo vogliamo e se l’economia deve essere a servizio dell’uomo o l’uomo è condannato a prostrarsi al dio denaro. Una sfida e una scommessa più grande di una votazione. Grande come la speranza che la gente possa cominciare davvero a prendere in mano il proprio destino e a decidere le regole per costruire il proprio futuro e quello delle prossime generazioni. Per queste ragioni vado a votare.

Tratto da "Mosaico dei giorni" del 6 e del 7 giugno 2011 di Tonio Dell'Olio

venerdì 3 giugno 2011

4 VOLTE “SI” ALLA VITA: PASSAPAROLA!



Domenica 12 e lunedì 13 giugno 2011 sono due giorni cruciali per il futuro nostro e dei nostri figli e nipoti: evidenziamoli sui nostri calendari come si fa per le ricorrenze di grande importanza della nostra vita.
In quei giorni di giugno cade un appuntamento che non possiamo assolutamente permetterci di dimenticare. Si votano i Referendum che cancellano le leggi che prevedono

-          bollette molto più salate per l’acqua potabile;
-          centrali nucleari sotto casa;
-          che i cittadini non sono uguali davanti alla legge.
  
Il Governo Berlusconi ha cercato in tutti i modi di negare ai cittadini il diritto di voto su questioni così vitali anche per le generazioni future.
Non resta che reagire a questo intollerabile sopruso invitando ciascun cittadino a fare passaparola con i propri vicini, amici, parenti e conoscenti: invitandoli ad andare a votare domenica 12 e lunedì 13 giugno prossimi.  Votando 4 SI nelle 4 schede referendarie: è semplice, basta fare una X sul SI contenuto nelle 4 schede di diverso colore che ci verranno consegnate ai seggi.

Due SI servono per continuare ad avere l’acqua corrente e potabile ed evitare che diventi un lusso anche dissetarsi al rubinetto della cucina di casa nostra
Un terzo SI cancella l’incubo di avere una Chernobyl o una Fukushima in Italia.
Un quarto ed ultimo SI è necessario per ricordare ai prepotenti di turno che la Legge, in democrazia, deve essere uguale per tutti.


Per convincere i concittadini indecisi e i non informati, Matera Cambia! ed Alternativa Basilicata presentano alcune iniziative informative: un manifesto dell'artista Pino Oliva, quattro locandine di Domenico Bennardi ed un video - liberamente tratto dal lavoro "Uomo Nuovo" dell'artista Angelo Palumbo e rielaborato da Luigi Tataranni e Antonello Morelli - che mostrano le terribili conseguenze delle radiazioni prodotte dalle centrali nucleari.


Matera Cambia! insieme ad Alternativa Basilicata invitano tutti i cittadini a recarsi alle urne il 12 e 13 giugno prossimi ed votare quattro volte SI.  Facciamo tutti il passaparola: andiamo a votare ai Referendum del 12 e 13 giugno 2011 e votiamo 4 volte SI!  

Prima che sia troppo tardi, diciamo 4 volte SI alla vita!